Qualunque antifurto tu decida di volere a casa tua sarà dotato di sensori, ovvero gli occhi e le orecchie dell’impianto d’allarme. Questi dispositivi ricoprono un ruolo fondamentale nella sicurezza dell’abitazione, e dovrebbero essere scelti con riguardo.
In questa guida ti spiegheremo l’importanza dei sensori antifurto da esterno, così da aiutarti a capire quali scegliere nella vasta gamma di opzioni attualmente disponibili sul mercato. E soprattutto, come installarli in maniera ottimale!
Qualunque sia il tuo impianto antifurto, i suoi sensori sono un aspetto fondamentale del suo funzionamento. Sono elementi deputati a rilevare la presenza di movimenti non autorizzati, individuando gli intrusi così da inviare immediatamente un segnale alla centralina e attivare il sistema di sicurezza.
Sensori d’allarme da esterno: le tipologie
I sensori da esterno vengono utilizzati al di fuori dell’abitazione e svolgono il compito di rilevare la presenza di intrusi nelle zone perimetrali dell’edificio, come per esempio un giardino, un balcone o un varco d’accesso esterno. Questi dispositivi risultano particolarmente utili nel momento in cui si desidera tenere acceso l’impianto d’allarme anche mentre si è in casa. Così, l’allarme suona prima che i malintenzionati possano accedere alla casa e compromettere il benessere psicofisico di chi si trova dentro.
I sensori d’allarme da esterno possono essere a infrarossi: attivi o passivi. Quelli attivi sono caratterizzati da due elementi che si mandano i raggi a vicenda, creando una barriera invisibile che – se interrotta – fa scattare l’allarme. Sono barriere molto affidabili, utilizzate spesso per porte e finestre.
I sensori d’allarme passivi sono caratterizzati da un singolo elemento che, attraverso alcune lenti, rileva le variazioni di temperatura del passaggio di un corpo attraverso l’area d’interesse. Sono molto diffusi e hanno un prezzo contenuto. Purtroppo il loro funzionamento è facile da eludere: ecco perché quando li acquisti dovresti anche munirti di strumenti antimascheramento per sancirne l’operatività in qualsiasi momento.
I sensori d’allarme a microonde sono composti da un ricevitore e un trasmettitore. Questi elementi generano onde elettromagnetiche ad alta frequenza che vanno a creare una barriera la quale, se attraversata, fa scattare i sistemi di sicurezza. Sono sensori molto affidabili, anche più di quelli a infrarossi, e riducono notevolmente l’incidenza dei falsi allarmi.
I sensori a doppia tecnologia sono invece dotati di infrarossi e microonde contemporaneamente. Se vuoi un impianto d’allarme dotato di sensori da esterno ad alta performance, è questo che dovresti decidere di acquistare. Così avrai tutto ciò che ti serve per difenderti dagli intrusi senza doverti preoccupare di un allarme che scatta senza ragione, o per via della presenza di animali domestici.