Potrà sembrare una domanda scontata per gli esperti del settore, ma a volte ce la sentiamo rivolgere e non c’è nulla di male in questo. Perché l’allarme suona se manca la corrente? Perché continua a suonare anche nel momento in cui viene a mancare l’energica elettrica in tutto il resto della casa? La risposta è semplice: l’allarme non può essere ingannato così facilmente!

Ad oggi, la maggioranza dei dispositivi antifurto dispone di un sistema di batterie supplementari che consentono all’allarme di funzionare regolarmente – e garantire il solito livello di sicurezza – anche se in casa manca del tutto la corrente.

Il problema dell’allarme che suona anche una volta che si è disattivata la corrente, in realtà, non è esattamente un disguido: è la procedura standard di autodifesa della vostra casa. Il guaio sorge quando la corrente viene a mancare per motivi non direttamente connessi a un tentativo di effrazione, come ad esempio nel caso in cui si verifichi un calo della tensione durante un temporale. E così l’allarme inizia a suonare a festa, temendo l’aggressione.

Come funziona la batteria dell’allarme?

Le sirene antifurto si autoalimentano grazie alla presenza di una batteria che viene ricaricata dalla corrente elettrica proveniente dalla centrale. In questo modo, l’antifurto funziona anche in assenza di corrente e per lunghi periodi di tempo. In un impianto normale, la batteria sopperisce alla mancanza di corrente e non suona. Nel momento in cui però questo inizia a scattare in presenza di cali di tensione, siamo davanti a una situazione in cui la batteria potrebbe essere quasi esausta. L’assenza di rete elettrica viene interpretata dall’allarme come un tentativo di sabotaggio, e dunque ecco che il nostro allarme suona. E manda su tutte le furie noi, i vicini e anche quelli non troppo vicini.

La soluzione è una sola: sostituire la batteria.

Sostituire la batteria non è un’operazione che può essere effettuata da soli. È meglio chiedere l’intervento di un tecnico qualificato, il quale sarà in grado di aprire l’impianto e intervenire direttamente sul sistema senza causare ulteriori problemi. Sostituire la batteria richiede infatti che l’impianto venga posto in modalità manutenzione e, solo in quel momento, sarà possibile rimuovere la batteria senza far suonare tutto.

La durata media della vita di una batteria è di circa 2 anni. Anche di più, se l’impianto si trova in un luogo asciutto e lontano dall’aggressione dell’umidità e del troppo calore. Chi volesse evitare problemi di falso allarme dovrebbe procedere alla sostituzione dell’impianto al decorso di questo lasso di tempo.

Quanto costa sostituire la batteria?

La batteria ha un costo di sostituzione relativamente basso. Con intervento del tecnico, possiamo calcolare trai 50 e i 100 euro, tenendo presente che il prezzo può oscillare molto in base al modello e ad altri fattori che verranno presi in considerazione al momento dell’intervento.

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