Avete installato il miglior sistema d’allarme sulla piazza e vi sentite in una botte di ferro? D’accordo, ma come ogni impianto di casa, il sistema antifurto dovrebbe essere sottoposto a una rigorosa manutenzione periodica per mantenere l’impianto allo stato dell’arte. In questa guida, vi diamo una mano a capire come avviene una manutenzione dell’antifurto corretta, in maniera da fornirvi tutti gli strumenti necessari ad affrontare la procedura in modo informato.

Come avviene la manutenzione dell’antifurto?

Chiunque disponga di un allarme antifurto si è certamente trovato a porsi, forse addirittura in fase d’acquisto, le seguenti domande:

  • Ogni quanto devo sostituire le batterie dell’antifurto?
  • Ogni quanto tempo devo verificare se i sensori funzionano ancora?

Le risposte a queste domande, naturalmente, non sono univoche. Ogni antifurto richiede una manutenzione particolare in base alle dimensioni, alla sua data di installazione e al modello selezionato. Va da sé che potrebbe essere opportuno effettuare un controllo delle batterie almeno una volta ogni due anni. Se il tuo impianto è via filo, devi comunque dare un’occhiata al funzionamento delle batterie: nel caso in cui ci fosse un blackout (o un sabotaggio), infatti, il sistema verrà alimentato dalle batterie interne (se le ha), e queste dovranno reggere un carico per un periodo che potrebbe essere prolungato.

E per gli antifurti wireless?

In caso di antifurti senza filo, ovvero wireless, è importante pianificare una manutenzione annuale degli impianti verificando anche la funzionalità sei sensori. In particolare, dopo aver effettuato un controllo e una eventuale sostituzione delle batterie della centralina, il tecnico incaricato si occuperà di verificare la funzionalità dei sensori e delle sirene autoalimentati. Il controllo dell’antifurto dovrebbe sempre essere regolare e preciso proprio perché, indipendentemente dal fatto che il sistema sia wireless o filare, è fondamentale garantire la continuità del funzionamento dell’antifurto.

Vuoi verificare da solo che le batterie funzionino ancora ma non vuoi chiamare il tecnico? Fai un test facendo intenzionalmente scattare l’allarme del sensore specifico, così da capire se il sistema è ancora in grado di rispondere in modo efficiente alle sollecitazioni.

Manutenzione di routine

Un impianto antifurto o di videosorveglianza è solitamente composto da più elementi, tra cui centralina, sensori di movimento, telecamere, registratore, combinatore telefonico e sirene. Un tecnico esperto potrà guidarvi attraverso una manutenzione di routine completa dell’impianto, permettendovi di dormire sonni tranquilli.

Nel caso in cui invece ti trovassi ad affrontare la manutenzione di un impianto antifurto in seguito a una manomissione o un sabotaggio, affidati sempre a un tecnico esperto. Sarà lui stesso a verificare la funzionalità dei collegamenti, permettendoti di capire qual è stato il problema. Con un po’ di fortuna l’esperto sarà anche in grado di capire come hanno fatto i ladri ad aggirare il sistema, permettendoti di migliorarlo con un intervento mirato. Se non sei certo che il tuo impianto antifurto funzioni correttamente, assicurati di contattare un tecnico che possa effettuare una manutenzione straordinaria dell’impianto, verificandone ogni aspetto per permetterti di dormire sonni tranquilli.