Le case che trionfano sul mercato immobiliare, trovando acquirenti favorevoli a una transazione, sono quelle che combinano comodità, sicurezza e, naturalmente, tecnologia. Sembra un’ovvietà, ma molte case d’Italia non trovano un acquirente proprio per la mancanza di un sistema coerente di riscaldamento, sicurezza o tutte queste cose combinate.

La notizia arriva da una recente analisi di ProntoPro.it, del 2018, secondo cui almeno un quarto delle richieste di preventivo ricevute dal portale riguarda dispositivi domotici. Di essi, rispettivamente:

  • Il 14% riguarda comandi da remoto per apertura e chiusura di porte, cancelli, basculanti, tende o finestre;
  • Il 13% per la gestione smart del riscaldamento, ovvero uno degli elementi più dispendiosi dell’abitazione;

Sul portale Houzz, invece, circa il 24% degli utenti che si registrano come neo-proprietari di casa inseriscono almeno un elemento domotico all’interno della lista delle caratteristiche dell’abitazione. Il business domotico continua a salire di cifre importanti ogni anno e sempre più persone scelgono la domotica non solo per sentirsi più comodi, ma anche più sicuri.

Vale solo per la fascia alta? La risposta è no: sempre più persone ricercano il dettaglio domotico e lo valutano come elemento discriminante nella scelta della loro abitazione, anche qualora questo non fosse un appartamento di lusso. Risulta così evidente che la domotica aumenta il valore e la spendibilità dell’immobile sul mercato, divenendo un fattore da non trascurare, nemmeno in fase di ristrutturazione.

Prima di fare una valutazione sulla domotica, è bene ricordare che questa parola identifica una vasta gamma di opportunità di controllo, e non solo alcune migliorie: apportare “miglioramenti domotici” alla casa è un’affermazione molto generica. Che tipo di miglioramenti domotici vuoi apportare? Più essi risulteranno essere incisivi sul controllo dell’abitazione, più l’immobile può acquisire valore.

Ristrutturazione e domotica: di quanto aumenta il valore dell’immobile?

È possibile ristrutturare un appartamento in funzione delle novità domotiche e, soprattutto, quanto aggiunge la domotica al valore dell’abitazione? La risposta, ovviamente, dipende. Bisognerebbe paragonare due appartamenti identici, nella stessa posizione, uno con impianti domotici e l’altro no. È difficile capire quanto la domotica possa far lievitare il prezzo di un appartamento (o una casa), la gli esperti stimano un 20% in più sul valore per gli impianti all’avanguardia.

Inoltre, per installare impianti domotici durante una ristrutturazione potrebbero essere necessari lavori strutturali importanti, i quali possono prevedere il rifacimento integrale dell’impianto elettrico, sulla base del livello di partenza dell’immobile. È ragionevole pensare, però, che l’aggiunta di qualche aspetto domotico renda l’immobile più appetibile sul mercato e che il prezzo, nei limiti del resto della ristrutturazione, possa arrivare a collocarsi nella fascia più alta dei valori rispetto alla media calcolata per appartamenti simili, sprovvisti però di impianti domotici. In generale, è ormai logico pensare che l’aspetto domotico sia diventato uno dei molti elementi da considerare in fase di ristrutturazione.