I dati sono allarmanti: si stima che nel 2017 si siano verificati in media 4 furti ogni ora ai danni di negozi e attività commerciali di tutto rispetto. Se anche tu sei un negoziante stanco di vivere nel terrore, scopri quello che la tecnologia moderna può fare per aiutarti a lavorare con più serenità.
Stando ai dati del Viminale, nel 2018 si sarebbero verificate oltre 28 mila rapine. Secondo una ricerca del 2016, il costo delle differenze inventariali in Italia ammonta a circa 2,3 miliardi di euro, pari all’1,1% delle vendite al dettaglio. Le differenze inventariali rappresentano la differenza tra entrate finanziarie effettive e quelle che invece avrebbero dovuto effettuarsi: esse sono dovute a quattro fattori principali: furti interni, errori amministrativi, frodi dei fornitori e furti dei clienti. In questo articolo cercheremo di soffermarci sui furti e sui taccheggi, proponendo soluzioni adeguate a ridurre questo grosso problema che, lentamente, può arrivare a compromettere un’attività.
Tre strategie principali possono guidare il negoziante verso un impianto di sicurezza più adatto alle sue esigenze. Eccole:
- Il tempo. Chiunque abbia un negozio vi dirà certamente che il miglior sistema di sicurezza è quello che non permette al ladro neanche di entrare. Questo, in un mondo perfetto, è vero. Tuttavia, qualunque persona abbia un minimo di conoscenza pratica, saprà che il ladro determinato riesce a entrare anche nel negozio meglio protetto. L’unica variabile con cui si può intervenire a riguardo sono le tempistiche. In poche parole: quanto impiega il ladro a fare breccia nei sistemi di sicurezza e riuscire a impossessarsi della merce? I nostri sistemi di sicurezza devono essere a prova di tempo, poiché si tratta dell’unica cosa che il rapinatore non dà mai per scontata. È dunque buona pratica munirsi di sistemi di sicurezza con temporizzatore, i quali lasciano passare una certa quantità di tempo dall’inserimento del codice all’effettiva apertura della cassaforte. In questo modo sarete certi che il rapinatore si trattenga a lungo all’interno del negozio mentre la polizia si sta mobilitando. Ottimi anche i nebbiogeni che impediscono la visione a breve distanza, anche con l’uso di torce.
- Deterrenti! Taccheggiatori e rapinatori effettuano sempre un sopralluogo in negozio prima di fare il colpo. Munitevi di allarmi sonori e deterrenti, come cartelli, telecamere e sistemi dissuasori anti-rapina. Non solo questo vi permetterà di rendere il vostro negozio “meno appetibile” dal punto di vista di un possibile colpo, ma permetterà anche alle forze dell’ordine di sopraggiungere, attirando l’attenzione del vicinato. 0
- Videosorveglianza e pulsati antirapina. Mantenere buoni rapporti di vicinato con i negozianti dei paraggi è certamente utile, ma non aspettiamoci che possano fornirci un aiuto miracoloso proprio nel momento in cui più ne abbiamo bisogno. Installiamo, quando possibile, sistemi di identificazione e rivelazione che fungano non solo da deterrente, ma effettuino anche un lavoro di identificazione dell’intruso con immagini registrate che possono essere poi girate alla polizia. Buona idea anche il pulsante anti-rapina, ovvero un sistema d’allarme a pulsante collegato a una Centrale Operativa.
Come si può notare, la strategia migliore è e rimane la prevenzione. È importante far capire ai malintenzionati che il nostro negozio è attrezzato per impedire loro di nuocere e, al tempo stesso, è dotato di staff preparato, pronto a rispondere ad ogni esigenza.